L’emergenza coronavirus (COVID o SARS-2 che dir si voglia) ha certamente, a causa del prolungato lockdown, aperto una fase di crisi all’interno non solo del mercato turistico italiano (ma mondiale), ma ha aperto una serie di grandi opportunità dall’altro, legato al fatto che molte persone si sono avvicinate (e abituate) maggiormente agli strumenti informatici, imparando ad utilizzarli ed aprezzarli.
La cosiddetta Fase 2, con le sue limitazioni – ancora parecchio stringenti – sui contati sociali e l’irrigidimento delle misure igienico-sanitarie, costringe e costringerà le attività di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande a reinventarsi o, meglio, a riadattarsi a un meccanismo per il quale il contatto fisico con i clienti dovrà essere necessariamente limitato, anche all’interno dei locali.
E questo riguarda anche e soprattutto l’utilizzo dei tradizionali menù utilizzati da ristoranti e bar (e da tutti gli esercizi che ne prevedono l’uso). Utilizzo che non sarà, nell’immediato – e magari anche in futuro – consentito se non al prezzo di una continua sanificazione tra un cliente e l’altro (e fermo restando che lo stesso menù non può passare di mano in mano al tavolo).
Non solo, anche il personale di sala, in teoria, dovrebbe e (probabilmente) dovrà limitare il contatto con la clientela al mero servizio. E una soluzione a una parti di questi problemi consiste, appunto alla digitalizzazione di qualsiasi elemento cartaceo (ancorché plastificato) utilizzato fino a ieri.
Gli esercizi di livello alto potranno, probabilmente, tornare a un vecchio modello di servizio (tradizionale) con camerieri e maitre ad illustrare piatti e a prendere gli ordini. Ma è un tipo di servizio costoso e largamente inefficiente, visto che grazie alle attuali norme di distanziamento dei tavoli sarà necessari garantire una rotazione rapida dei tavoli e dei post a sedere.
In altri termini addio menù cartaceo, benvenuto menù digitale!
I menù in formato digitale che possono essere utilizzati da bar e ristoranti non sono una novità assoluta, ci sono locali che li adottano da anni, ma ora sono diventati come accennato in precedenza una assoluta necessità. E, va sottolineato che l’utilizzo sempre maggiore degli smartphone da parte dei clienti e utenti degli esercizi commerciali ha creato il contesto ideale per adottare questa soluzione.
Un menù elettronico non è altro che un file che sostituisce in tutto e per tutto il vecchio menù cartaceo, che può essere consultato dai clienti tramite il proprio smartphone, spesso utilizzando un QR Code (l’evoluzione bidimensionale del sempre valido, ma limitato nelle informazioni che può contenere, codice a barre) che viene messo in evidenza su ciascun tavolo del locale. Non si tratta, come spesso si legge di un menù digitale QR CODE (quasi a intendere che il menù sia contenuto nel codice): quest ultimo è solo il mezzo a cui accedere ai contenuti messi a disposizione dei locali.
Il cliente inquadra il QR code, con l’APP dedicata al suo riconoscimento e il menù viene presentato sul dispositivo: è in questo momento che tutte le potenzialità degli strumenti informatici esprimono la loro flessibilità e potenza, aprendo la strada a servizi interattivi e, soprattutto, alla possibilità di cambiare il menù senza problemi, dimenticandosi dei costi di stampa, e presentando (anche in maniera interattiva, perché no?) tutte le informazioni previste dalla normativa in termini di allergeni o, magari, consigli, accostamenti tra piatti o abbinamenti ideali di vini e birre.
Ci si può spingere fino all’ordinazione, senza l’intervento del cameriere, che si limiterà al solo servizio (rispettando così le norme e rendendo il servizio agile ed efficace) o, magari, si potrà condividre il menù sui social media, e così via… unico limite, la creatività e le funzionalità della piattaforma adottata.
Riassumendo, utilizzare questo strumento, unitamente ai codici QR offre tutta una serie di vantaggi:
Questa è una domanda che molti ristoratori si pongono. e la risposta, naturalmente, è si! Non solo aiuta, ma la rende estremamente efficace e semplice. Avere la possibilità di integrare costantemente, sulla base degli ingredienti contenuti nei piatti proposti (magari all’interno di un menù che varia di frequente) giustificherebbe, da sola, il costo di questo tipo di servizio.
É noto che comunicare e gestire gli allergeni è un obbligo, dettato dal Regolamento dell’Unione Europea nr. 1169 del 2011. Un menù elettronico e un semplice filtro informatico consentono, per esempio, di mostrare piatti che contengano (o, meglio, non contengano) determinati allergeni/ingredienti, rendendo gli ordini semplici e soprattutto sicuri.
Questo si traduce, per il cliente in una serie di vantaggi che si possono facilmente intuire: informazioni accessibili e trasparenti; semplicità di utilizzo; possibilità di disporre di menù tradotti nella lingua desiderata e così via.
É chiaro che l’utilizzo di questo strumento (volendo dimenticare, per un attimo, l’emergenza COVID e pensandone l’utilizzo in una futura – e speriamo molto prossima – fase senza il timore di contagi) non è adatto a tutti i locali.
Ci sono situazioni in cui l’utilizzo di cellulari e smartphone non è gradito (e, sinceramente parlando, convivialità e telefonini non vanno spesso d’accordo) e, soprattutto per locali di alto livello, la qualità del servizio deriva spesso dal rapporto diretto tra personale e clientela. In tempi normali questi sarebbero aspetti da tenere in debita considerazione, ma data l’emergenza, diventano del tutto trascurabili.
Nel momento in cui ci si affida a una soluzione commerciale che prevede un certo livello di servizio (e di affidabilità) ci sono costi da sostenere, del tutto giustificati dai vantaggi che apportano.
tuttomenu.it offre una serie di soluzioni, a partire da 69 Euro all’anno, tra le quali troverai sicuramente quella più adatta alle tue esigenze, e grazie a tali soluzioni non avrai più pensieri o incombenze.
Naturalmente esistono menù digitali gratuiti o modi per gestire senza costi il tuo menù digitale:
Quindi, prima di percorrere l’apparentemente facile strada del servizio gratuito, rifletti seriamente su tale opportunità e se davvero è conveniente risparmiare poche decine di euro l’anno, con il rischio di pregiudicare l’immagine del tuo locale!
Innanzitutto ti abbiamo messo a disposizione questa guida, in maniera tale che tu possa avere tutte le informazioni utili del caso.
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